Piedi gonfi in gravidanza? Sveliamo cause e rimedi anti-gonfiore!

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Piedi gonfi in gravidanza? Sveliamo cause e rimedi anti-gonfiore!

Cause e rimedi contro i piedi gonfi in gravidanza

I nove mesi di gravidanza che, dal concepimento conducono al meraviglioso giorno del parto, nascondono gioie ed insidie, tra la nausea, i capogiri e l’aumento di peso entrano in scena anche i piedi gonfi.

Abbiamo iniziato ad affrontare alcuni dei più comuni disturbi associati al diventare mamma, oggi ci dedichiamo ad un fastidio del quale le neo mamme spesso si lamentano: i piedi gonfi ed i cali di pressione.

Una risposta scientifica

Piedi gonfi in gravidanza? Sveliamo cause e rimedi anti-gonfiore!

Per capire meglio cosa succede al corpo femminile durante le sue lente ma vitali trasformazioni, è bene studiare la nostra natura umana.

La comparsa di gonfiore a piedi, caviglie e alle gambe vede come causa la ritenzione idrica. I liquidi corporei si accomodano nei tessuti e ristagnano nelle cavità ma, non preoccupatevi… scompariranno dopo il parto.

Specialmente nell’ultimo trimestre la comparsa di gonfiore a piedi e gambe è da considerarsi fisiologica, è necessario prestare un’accurata attenzione affinché non si manifesti un aggravamento dei sintomi in questione.

Qual’è la causa di questo gonfiore?

Gli ormoni. Ebbene si sono di nuovo loro, gli ormoni a farsi spazio durante la gestazione accompagnati da quelle che sono le fisiologiche modifiche ematologiche e fisiche.

Cosa fare per alleviare il fastidio?

Cosa fare per alleviare il fastidio?

Riposate! Sdraiarsi a guardare un film, a leggere un libro, dormire un’oretta o ascoltare musica permetterà ai liquidi di ridistribuirsi moderando il gonfiore agli arti inferiori.

Se è possibile posizionate un cuscino sotto i piedi; questo semplice rimedio attenuerà la fastidiosa ritenzione idrica.

Evitate di restare in piedi per molte ore.

Curate con attenzione la dieta.

È preoccupante? Se si escludono complicanze quali la preeclampsia no!

La cute stirata, lucida ed assottigliata, oltre ovviamente al gonfiore degli arti inferiori si può considerare una fisiologica risposta del corpo femminile ed alla gravidanza che sta vivendo. Inoltre è il segno che l’organismo della neo mamma si sta preparando al momento del parto.

E se non fossero solo i piedi a gonfiarsi?
Ebbene si, è possibile che la ritenzione idrica colpisca non solo gli arti inferiori ma anche il lato b, le mani ed il volto. È meno probabile che ciò avvenga ma non è impossibile.

Come si può spiegare l’edema durante la gravidanza?

Con il cambiamento della composizione del sangue.

Con l’attesa di un bambino il corpo umano incorre in svariate modifiche affinché mamma e feto possano vivere e svilupparsi in armonia e nelle migliori condizioni fisiche.

Tra queste trasformazioni vi è l’aumento della parte liquida del sangue, ovvero il plasma, rispetto alla parte corpuscolata composta da globuli rossi, piastrine e globuli bianchi.

È il progesterone l’ormone responsabile della vasodilatazione nelle gestanti.
Rallentando la circolazione vascolare il sangue “ristagna” provocando di conseguenza la ritenzione idrica.

Perché si intensifica nel terzo trimestre?

L‘utero aumenta le sue dimensioni e così aumenta anche la pressione che il pancione esercita, seppur involontariamente, sui vasi che portano il sangue dalla periferia, piedi, gambe e mani al cuore. Ecco perché il sangue fa fatica a risalire verso il cuore!

L’obesità o il sovrappeso, la calda temperatura dei mesi estivi, la prolungata permanenza in posizione eretta, incidono sulla comparsa degli edemi.

Qualche consiglio?

Riposate, sollevate i piedi quando vi è possibile, indossate scarpe comode per la normale fisiologia del piede, eseguite esercizi per gli arti inferiori e se ve lo sentite, condizioni mediche incluse, eseguite esercizio fisico ma senza eccedere ovviamente. Regolate l’assunzione di sale e valutate con attenzione la dieta da seguire, il vostro medico curante saprà consigliarvi per il meglio.

Non dimenticate i poteri benefici dell‘aromaterapia. Mai come nel corso di una gravidanza è bene evitare, se possibile, l’assunzione di sostanze chimiche, tra questi anche i comuni farmaci dei quali se ne fa un uso smodato.

Il bimbo nel pancione assimila tutto ciò che voi ingerite e respirate… Tutelate la nuova vita che portate in grembo!

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