Pelle ribelle in gravidanza: come combatterla?

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Pelle ribelle in gravidanza: come combatterla?

Fin dalle prime settimane di attesa, nell’organismo della futura mamma si attivano i meccanismi ormonali che preparano le condizioni ottimali per lo sviluppo del nascituro. Estrogeni e progesterone crescono rapidamente ed agiscono non solo sull’apparato produttivo ma anche su quello cardiocircolatorio, sul metabolismo, sul sistema immunitario e sulla pelle. Si tratta dell’organo più vasto del nostro corpo, la barriera tra noi  ed il mondo esterno, la finestra della nostra salute.

Sono vari gli effetti della gravidanza sulla pelle del corpo e del viso della futura mamma.

Come prevenire ed attenuare i più comuni inconvenienti estetici dell’attesa?

  • Brufoletti. Estrogeni, progesterone ed ormoni androgeni modulano l’attività delle ghiandole sebacee. Se la secrezione di sebo è eccessiva, le ghiandole possono ostruirsi, infiammarsi ed infettarsi: così si formano i brufoli. Le donne che hanno la pelle più sensibile all’azione degli ormoni androgeni tendono ad avere problemi di impurità. punti neri e brufoli in prossimità delle mestruazioni, a causa delle variazioni ormonali proprie del ciclo. Per queste donne, la gravidanza determina un miglioramento: l’innalzamento degli estrogeni e del progesterone risolve i loro problemi cutanei e, per nove mesi, possono dire addio ai brufoli. Talvolta, può verificarsi un lieve peggioramento iniziale, nei primi mesi dell’attesa, quando l’assetto ormonale non si è ancora stabilizzato. Di solito però è un inconveniente destinato a risolversi spontaneamente dopo il primo trimestre.

Se dovessero comparire brufoli durante la gravidanza, vi consiglio di mantenere le pelle ben pulita con un prodotto delicato, perchè la cute della futura mamma è sensibile ed un detergente aggressivo può infiammarla, peggiorando la situazione. Bisogna però fare attenzione perchè alcuni farmaci contro l’acne sono controindicati durante l’attesa. Prima di assumere qualunque medicinale, bisogna parlarne col medico curante.

  • Occhio al sole! Gli ormoni estrogeni stimolano anche l’attività delle cellule che producono la melanina, il pigmento che scaturisce la pelle esposta ai raggi solari. Alcune aree del viso sono particolarmente ricche di queste cellule: la fronte, gli zigomi ed il contorno della bocca. In queste zone l’esposizione al sole durante la gravidanza può provocare la comparsa di macchie scure, il cosiddetto cloasma gravidico o maschera della gravidanza. Per prevenire questa eventualità, bisogna schermare la pelle durante tutto l’arco dei nove mesi con una crema ad elevato indice solare, non solo al mare d’estate ma anche quando si esce per una passeggiata con un livello di insolazione moderato. Le macchie talvolta si attenuano dopo il parto. Se ciò non accadesse, esistono diversi trattamenti che possono aiutare a schiarirle: dalle creme ai peeling, al laser”.
  • Paffuta o gonfia? L’azione rilassante del progesterone sulle pareti dei vasi sanguigni provoca una tendenza alla stasi venosa ed al ristagno di fluidi nei tessuti, favorita anche dall’aumento di peso e dall’ingombro del nascituro che comprime i vasi del bacino. Il gonfiore agli arti e talvolta anche al viso ed alla zona perioculare è un disturbo frequente negli ultimi mesi di gravidanza. Per attenuarlo vale sempre il consiglio di contenere l’aumento di peso e fare attività fisica. Aiuta anche tenere le gambe sollevate, consumare poco sale, bere almeno due litri di acqua al giorno, mangiare tanta frutta e verdura. Possono dare sollievo massaggi linfodrenanti sia alle game sia al viso.
  • Smagliature. Come quelle di una calza tirata, sono veri e propri cedimenti della pelle stressata da una eccessiva tensione. Inizialmente si manifestano come strisce arrossate, infiammate. Poi l’infiammazione si attenua e rimane un segno opalescente come una cicatrice. In gravidanza possono comparire intorno al sesto mese sull’addome, dove la pelle è più tesa oppure sulle gambe, se la futura mamma acquista molto peso. Contribuisce l’azione di un ormone caratteristico della gravidanza, la relaxina che provoca il rilassamento dei tessuti connettivi. Ci sono donne più o meno predisposte a seconda della maggiore o minore elasticità della pelle. In ogni caso, per cercare di prevenire la comparsa delle smagliature, bisogna contenere l’aumento di peso ed applicare due volte al giorno un buon prodotto idratante su tutte le zone a rischio, fin dall’inizio della gravidanza.

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