Pasqua 2020: un viaggio sensoriale nel WabiSabi Culture

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pasqua 2020 in casa: cosa fare!

Pasqua in casa? Viaggiamo con in sensi alla scoperta del WabiSabi Culture nelle Marche

Fra poco sarà Pasqua e molti di noi, già subito dopo Natale , adocchiando il calendario avranno esclamato: Ah! Quest’anno Pasqua “cade bassa” sicuramente ci sarà bel tempo e potremo fare un bel viaggio! Ma la vita fa strani giri e rigiri e a volte si fa beffa di noi e di ciò che pensiamo poter organizzare con meticolosa precisione.E così, anche a Pasqua ci ritroveremo nello stesso posto in cui siamo stati ieri, l’altro ieri e l’altro ieri ancora: ovvero a casa.

Un viaggio virtuale e sensoriale alla scoperta di un posto magico

Un viaggio virtuale e sensoriale alla scoperta di un posto magico

Visto che quest’anno trascorreremo la Pasqua in casa, voglio farvi un regalo. Voglio virtualmente portarvi alla scoperta di un luogo magico che vi permetterà di andare in Giappone pur restando in Italia.

Una gita fuori porta che anziché pasquale, se vi va, potrete magari fare con il caldo. Per chi pensa che la quarantena mi abbia mandato in fumo il cervello, tranquilli, non è così.

Se avete un pò di pazienza vi racconto, anzi seguitemi, chiudete gli occhi, pronti, partenza e..siamo nelle Marche, in uno dei borghi più belli d’Italia. Siamo a San Ginesio. Tra le colline di questa città troviamo un mondo incantato: le verdi foglie degli alberi di glicine e dei ciliegi si aprono quasi come il sipario di un palcoscenico e lasciano intravedere il Bio-Ryokan, un’antica locanda immersa tra peonie, lavanda ed aceri ed un laghetto dove si possono ammirare le tipiche carpe Koi.

Un angolo di Giappone ricostruito a San Ginesio, il WabiSabi Culture, una struttura composta da 3 casali in pietra e legno, dov’è possibile soggiornare, immergersi in una tradizionale vasca in legno Inoki per concedersi un rilassante e rigenerante bagno aromaterapeutico Ofuro, partecipare alla cerimonia del tè e alle tantissime altre attività a tema, quali imparare l’arte dell’ Origami, l’ Ikebana o le tecniche della scrittura Shodo.

Tutti gli ambienti sono in perfetta sintonia con la natura circostante e rispecchiano fedelmente lo stile Giapponese. Il momento del sonno sarà quello in cui ci sembrerà di abitare le tipiche case Giapponesi, perché nelle stanze non troveremo ad accoglierci il solito letto europeo ma il Tatami (stuoia) oppure il tradizionale Futon costituito da un materasso sottile ed un piumino, entrambi poco comodi, ma fondamentali per vivere a pieno l’esperienza nipponica.

Dalle porte di vetro scorrevoli delle stanze si può ammirare la natura in tutta la sua potenza. La sensazione di addormentarsi e risvegliarsi in mezzo a questo paradiso verde è uno dei regali che questo viaggio ci farà.

L’ antica filosofia Giapponese Wabi Sabi interpreta un ideale estetico poetico legato alla via del tè verde e alla cerimonia del tè. Nel WabiSabi Culture il tè mantha viene servito sul Tatami e per le appassionate di questa bevanda si può scegliere di partecipare al rito sociale e spirituale giapponese della cerimonia del tè. Si tratta di un rito risalente al X secolo quando un monaco buddista portò il tè in Giappone. In questo luogo del cuore, mente e corpo diventano una cosa sola, la natura infonde nuova linfa alle piante e a noi viaggiatori, che abbiamo deciso di posare lo zaino e vivere per qualche giorno in Giappone senza bisogno di prendere l’aereo.

Ogni cosa qui è stata costruita seguendo i dettami dell’architettura giapponese, della sostenibilità e della bio – edilizia, e se vogliamo riconciliarci con il mondo, i sentieri di pietra ci condurranno al Tempio Buddhista che è presente nella struttura.

Il viaggio, amiche, non finisce qui. Tra le righe di questo scritto, il nostro viaggio deve ancora incominciare e sarà mille volte più bello di prima, perché usciti da questa “prigionìa” apprezzeremo ogni angolo del nostro paesello, della nostra città, della nostra Regione, e soprattutto valorizzeremo le bellezze della nostra Italia. Torniamo a ri-scoprire l’Italia, aiutiamo il nostro turismo ed impariamo a conoscere i tesori che ogni Regione custodisce.

E tu, se chiudi gli occhi, dove ti immagini? Raccontaci dove vorresti andare o dove desideri ritornare non appena l’hastag cambierà da #iorestoacasa a #ioacasanoncitornopiu’ e ricordiamoci che andrà tutto bene!

 

 

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