Un giorno per tutte le voci spezzate

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Oggi, 25 Novembre 2024, si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, un’occasione per riflettere sull’emergenza dei femminicidi, che continuano a rappresentare una tragica realtà in Italia.

Secondo i dati più recenti, nel 2024 sono già state uccise più di 90 donne, spesso da partner o ex-partner. Il fenomeno, sebbene in lieve calo rispetto agli anni precedenti, rimane drammatico e richiede un impegno costante da parte delle istituzioni e della società civile per contrastare ogni forma di violenza di genere.

La lotta contro i femminicidi non si ferma al 25 Novembre: richiede cambiamenti strutturali, una maggiore educazione al rispetto e al riconoscimento delle dinamiche di potere e controllo, oltre a risorse adeguate per sostenere le vittime.

È fondamentale un impegno collettivo per costruire una società più equa e sicura per tutte.

Questa poesia è un invito a riflettere e ad agire, affinché il mondo si trasformi in un luogo dove ogni donna possa vivere libera dalla paura e dalla violenza.

Oggi il cielo indossa il rosso,
come le scarpe che narrano silenzi,
come le vite interrotte da mani che promettevano amore
e si sono fatte violenza.

Ogni nome inciso su muri invisibili,
ogni volto scolpito nel ricordo,
è un grido che squarcia il silenzio del mondo,
chiedendo giustizia, chiedendo pace.

C’è una donna che cammina,
la forza nei passi ed il dolore nel cuore,
una storia che nessuno ascolta,
eppure riecheggia nei vicoli della memoria.

Quante lacrime hanno bagnato queste strade?
Quante promesse spezzate nel buio di una casa?
Quante mani si sono tese invano,
cercando una salvezza negata?

Eppure oggi non è solo lutto,
è una fiammella accesa contro il vento.
È una comunità che si stringe,
voce su voce, per DIRE BASTA.

Basta al possesso travestito da amore,
basta al silenzio complice,
basta alla paura che rende invisibili.
Per ogni donna caduta, cento si alzano,
forti, determinate, unite.

Il cambiamento inizia con noi,
con parole che insegnano rispetto,
con mani che non colpiscono ma accarezzano,
con cuori che non dominano ma amano.

E così, mentre il rosso del sangue si trasforma
nel rosso del coraggio e della resistenza,
sogniamo un giorno in cui non ci sarà più bisogno di ricordare,
perché nessuna donna dovrà mai più tremare.    

 

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