Last Chapter Craft, un progetto nato da due mondi diversi

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Last Chapter Craft, un progetto nato da due mondi diversi

Una preziosa bookish box in cui i personaggi dei libri, la storia e il suo aesthetic prendono vita con le illustrazioni ed il design dei gadget: tutto ciò che viene realizzato da due grandi professioniste si ispira a quei mondi diversi: la lettura ed il disegno.

Ho avuto il grande onore di intervistare Marta e Sara, due grandi donne, due valide professioniste che hanno dato vita ad un progetto innovativo. Vediamo insieme di cosa di tratta.

Marta e Sara si raccontano a ModApp

  • In che modo vi siete approcciate allo studio ed alla creazione di questo nuovo progetto?

Last Chapter Craft è nato dalla nostra passione per la lettura e per  il disegno. Volevamo creare qualcosa di fresco e particolare per un settore che, in Italia, sta prendendo sempre più piede. Le bookish box sono la normalità oltreoceano, con un seguito davvero importante.

Ci siamo chieste: ‘’Cosa potremmo fare per distinguerci qui da noi?’’ e l’idea di sviluppare una Mystery Bookish Box Interattiva è subito sbocciata.

 

La particolarità del nostro progetto sta proprio nel fattore del mistero e della interattività. Ogni volta viene sviluppato un tema (o una saga, o un libro) e creati tre formati differenti tra cui scegliere. Chi acquista personalizza la sua box attraverso le proprie risposte ad un quiz… ma il risultato, e quindi di conseguenza i gadget, rimangono segreti finchè la scatola non viene aperta.

La nostra prima scatola ha preso ispirazione dal mondo creato da Sarah J. Maas nella sua trilogia de Una Corte di Spine e Rose, ed è stato stimolante vedere come insieme, seppure con stili e mood diversi, siamo riuscite a creare un’armonia tra i vari design e le varie illustrazioni.

A Febbraio uscirà la nostra seconda mystery box, è siamo in fermento per i preparativi da mostrare alla nostra crescente community.

Ci trovate su Instagram sul nostro profilo @lastchaptercraft con tante novità e sul nostro sito thelastchaptercraft.bigcartel.com dove potete trovare, nell’attesa della nuova mystery bookish box, stampe originali e fanart.

 

  • Siete due giovani donne in carriera. Come è stato il vostro percorso di crescita professionale?

Mebahiahrt e io veniamo da due percorsi formativi differenti tra loro: io mi sono laureata in fashion design e lei in ingegneria industriale. La lettura e l’amore per l’arte però sono state qualcosa che ci hanno accomunato fin da piccole, riempiendo le nostre giornate assieme.

La strada per essere delle effettive donne in carriera è lunga, ma potremmo definirci “work in progress”.

  • Cosa pensate dell’attuale condizione delle donne contemporanee?

Tanti passi in avanti sono stati fatti, tanti ancora sono da fare. L’importante è guardare al futuro tenendo stretto sulle spalle il pesante  zaino del passato, l’accessorio fondamentale per creare una visione più femminista ed equa della nostra società.

  • Che consiglio dareste alle giovani donne che si affacciano oggi al mondo del lavoro?

Di cercare la passione e di non farsi scoraggiare da un mondo che cerca di plasmare una donna che dovrebbe essere o una cosa o l’altra, non incentivando la sua totalità.

  • Se aveste la possibilità di viaggiare nel tempo e doveste scegliere di essere una donna, chi vorreste essere e perché?

Ci sarebbero una molteplicità di donne forti e grandiose a cui vorremmo avvicinarci. Ma dobbiamo sceglierne una giusto? Quindi ecco qui!

Mebahiahrt: Per me è Ipazia. Non posso dire con leggerezza di voler essere lei, data la tragicità della sua storia e lo spessore del suo carattere. Ma la figura di Ipazia mi ha sempre colpito molto. La trovo un enorme esempio di coraggio e di ispirazione, a vivere essendo fedeli a se stessi e per ciò che si ritiene importante, prima di ogni altra cosa.

Marta: Io sceglierei Jane Austen.  È la sua resilienza ad attrarmi maggiormente. Questa donna, così moderna per l’epoca in cui ha vissuto, è un profondo stimolo a ricercare e far emergere sempre il proprio io, la propria voce, fronteggiando le avversità.

Amo il modo in cui mette in mostra, con una pungente delicatezza, le critiche e le lodi alle sue donne: una femminista acuta ed imparziale.

 

*Ringrazio di cuore Marta e Sara per averci lasciato questa preziosa testimonianza sull’imprenditoria femminile.

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