Fili Pari ed il fashion scultoreo nato dal marmo

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Fili Pari ed il fashion scultoreo nato dal marmo

Se pensiamo al marmo, la prima cosa che ci viene in mente è sicuramente la sua durezza, l’emozionalità del colore.

E come potrebbe essere altrimenti? Basti pensare ad Amore e Psiche, alla Pietà, al David di Michelangelo, alla Venere di Milo.

Opere scolpite che, però, sanno modellare i morbidi lineamenti del corpo, i drappeggi fluidi degli abiti, l’effetto del vento sulle chiome.

E se il marmo potesse essere usato per creare anche abiti veri e propri?

Sembra impossibile ma non è affatto cosi.

 

 

FILI PARI E IL  SUO RIVOLUZIONARIO PROGETTO

Il nome Fili Pari è l’anagramma delle due fondatrici del progetto e rimanda al mondo del tessile, ai fili che ne costituiscono l’armatura.

La Start Up nata e sviluppata presso il Politecnico di Milano, ha come scopo principale quello di ricercare ed utilizzare materiali non convenzionali nell’industria tessile ricavandoli attraverso tecniche mirate e avanguardiste.

La scelta è ricaduta sull’elegante marmo, un materiale forte e statico, che attraverso specifici processi lavorativi dà vita ad una collezione leggera, minimal e dalla manifattura artigianale.

 

 

MARM/MORE, IL POTERE DI  UN TESSUTO INNOVATIVO DALLE MOLTEPLICI  PROPRIETÀ

Sono proprio  il  Rosso Verona, il Giallo Mori e il Nero Ebano che, grazie alla stretta collaborazione con Limonta SpA, vengono ridotti in polvere e poi spalmati per creare MARM/MORE.

Un tessuto dal delicato colore naturale che racchiude in sé i punti di forza proprio del marmo accostandone poi altre come la morbidezza al tatto, la resistenza alle abrasioni, al vento e all’acqua.

 

 

Ed ecco che vengono proposte impermeabili e giacche con tagli decorativi, fili lurex, cappucci e colli a pistagna; zip ed aperture semplici; gonne a ruota con tasche: tutti nelle versioni lunghe e corte.

Una collezione di out-wear che porta particolari nomi di donne, difficili da dimenticare: Bice, Ella, Olivia, Thea, Nina.

Un’eccellenza completamente Made in Italy che punta sull’economia circolare, sulle sinergie e sull’amore per la propria terra.

Attraverso gli scarti si crea un prodotto nuovo, carico di aspettative e opportunità che si presta (oltre al fashion)  all’interior design, agli accessori, al settore automobilistico, fino all’outdoor.

Il marmo allora assume un significato nuovo, un punto di vista inusuale ed eclettico.

Mostra al mondo che tutto è inclusione e trasformazione: nulla è fisso, ogni cosa ha un ”io”  dinamico e nascosto che ha solo bisogno di essere scoperto e lasciato libero di spaziare.

 

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