Coco Chanel: la semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza

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La storia di Coco Chanel

Coco Chanel: una delle icone indiscusse del fashion style e della cultura del XX secolo

Coco Chanel: una delle icone indiscusse del fashion style e della cultura del XX secolo

Un’infanzia sfortunata quella che ebbe Gabrielle Bonheur Chanel.  Rimase precocemente orfana di madre e, non conoscendo il padre, venne accolta con le sorelle dall’orfanotrofio gestito dalle suore di Aubazine.  E proprio quì  poté studiare cucito.

L’alternanza del colore bianco e nero in molti capi, deriva probabilmente proprio da questo ambiente di suore e dall’ influenza del loro vestire. L’antitesi dei colori opposti e la severità delle linee saranno, un domani, la caratteristica distintiva della sua moda. È proprio in questo periodo che Gabrielle inizia a diventare Chanel.
Si lega a Étienne de Balsan, figlio di imprenditori tessili. Il loro si rivela un incontro più che fortunato: Étienne divenne il suo primo finanziatore. Tra i frequentatori del salotto di Etiènne vi è anche un industriale di Newcastle, Boy Capel. Tra lui e Coco scoppia la scintilla e Capel finanzia personalmente l’apertura del primo negozio di Chanel, al 31 di Rue Cambon. Nel 1912 il negozio inizia a vendere insieme ai cappellini anche capi di vestiario, caratterizzati dall’accostamento tra bianco e nero o da tenui colori pastello.

Nel grande spettacolo umano da cui trasse ispirazione vi sono anche i marinai che lei osserva dal suo negozio da cui riprende i colletti delle divise e lo stille alla garçonne, estremamente innovativo per l’abbigliamento femminile.

Coco comprende e interpreta le necessità delle donne moderne

Coco comprende e interpreta le necessità delle donne moderne

Non più “statuine” da salotto ma nuove lavoratrici che lottano per l’affermazione del proprio ruolo sociale.

Alle gonne pompose, gli scomodi bustini e ai tessuti rigidi si sostituiscono linee essenziali, forme comode e tessuti morbidi. Fu Coco Chanel, ad introdurre l’utilizzo del tessuto jersey nell’abbigliamento femminile e del taglio di capelli corto e sbarazzino.
Pur non dichiarandosi mai apertamente femminista, con i suoi abiti esprime pienamente la nuova idea di donna dinamica ed emancipata.
Facendosi ogni giorno promotrice di eleganza e semplicità la stilista invade la moda negli anni ’20 ed accresce senza sosta la sua popolarità.
Ne approfitta, dunque, per lanciare il suo famosissimo profumo “Chanel N.5”.
Marylin Monroe nei primi anni 50 afferma: “Cosa indosso sotto le coperte? Chanel n.5 naturalmente!”.

La Seconda Guerra Mondiale obbliga la stilista a chiudere le boutiques sino al 1954, periodo in cui inventerà un tailleur in tweed, disegnato per liberare le donne dalle costrizioni dei corsetti tanto in voga negli anni ’50, che le varrà un riconoscimento mondiale.
È il 10 gennaio 1971 quando, nella sua suite all’Hotel Ritz di Parigi, Gabrielle Coco Chanel si spegne all’età di 87 anni. Una vita vissuta appieno la sua, che ha cambiato per sempre la moda internazionale e la concezione del corpo femminile.
Le collezioni vengono continuamente aggiornate lanciando nuove linee, anche di accessori, che allargano ogni giorno di più il panorama del marchio e che continueranno a tenere alto il nome della grande Coco.

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