Sanremo 2021: Elodie incanta sul Palco dell’Ariston

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Sanremo 2021: Elodie incanta sul Palco dell'Ariston

Elodie –  che l’anno scorso era in gara a Sanremo e che quest’anno, invece, è co-conduttrice – scende le scale in abito rosso fuoco diventando l’unica protagonista della scena. 

Gli outfit di Elodie durante la seconda serata del Festival

Chignon alto, Elodie è protagonista di un mini fuori programma: uno degli orecchini cade a terra e viene subito raccolto da un assistente.

Dall’abito rosso sirena passa ad un vestitino argentato, sempre glitterato, per un medley ballato e cantato sul palco, tra vecchi e nuovi successi (i suoi e quelli di altri artisti).

 

Ed ecco il terzo look, sempre in rosso, così come il quarto per il duetto con Fiorello sulle note di ‘Vattene Amore’, brano con cui Amedeo Minghi e Mietta si classificarono terzi al Festival del 1990.

Per introdurre la performance Fiorello fa sentire un messaggio vocale di Marracash, fidanzato di Elodie. Quest’ultimo rivela di essersi emozionato, chiedendo di dedicargli ‘Trottolino amoroso’. Parte così il duetto che si conclude con Fiorello rapper improvvisato: un paio di rime per salutare Marracash e fare i complimenti alla cantante.

Elodie si commuove fino alle lacrime davanti al suo maestro, il pianista jazz Mauro Tre, il quale fu il primo a credere in lei!

È lei la regina per una notte, fulcro magnetico della seconda serata del Festival di Sanremo 2021. I social la incoronano: oltre 44 mila i tweet in poche ore.

“Basta Elodie per far alzare lo share stasera”, scrivono gli utenti.

“Sei una dea”, azzarda qualcuno.

Altri la vorrebbero all’Eurovision (“Cosa aspettiamo?”).

Il monologo di Elodie sulla sua adolescenza difficile

Prima presentatrice, poi pop star e ballerina protagonista di un medley esplosivo, poi, all’una e un quarto di notte, è arrivato il monologo per Elodie. Un’escalation per la co-conduttrice della seconda serata del Festival di Sanremo 2021 che ha toccato temi molto personali e ripercorso la sua crescita artistica.

“Tutte le volte che sono riuscita ad abbattere un muro sono successe delle cose molto belle nella mia vita e allora ho deciso di raccontarvi qualcosa di me”

— ha esordito la cantante, 30 anni, rievocando l’infanzia al Quartieraccio di Roma —

Il mio quartiere mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto e non parlo solo delle privazioni materiali, come non avere l’acqua calda o non riuscire ad arrivare a fine mese, ma parlo anche della voglia di sognare.

Vengo da un quartiere periferico, realtà onesta ma anche demoralizzata. La forza di sognare, del coraggio di sognare, ho sempre avuto questo sogno di cantare ma non mi sentivo all’altezza. Non ho finito il liceo, non ho preso il diploma, non ho studiato canto ed ho sbagliato, però è difficile focalizzarsi su quello che vuoi fare da grande. Se nasci in certi contesti devi lavorare più degli altri per ottenere quello che già dovresti avere, e diventa difficile portare avanti il tuo sogno. Tutti dobbiamo avere una possibilità nella vita.

A vent’anni avevo deciso che per me la musica era già finita – continua – Ma sono stata molto fortunata, perché ho fatto un incontro fortunatissimo”.

La giovane commossa, presenta Mauro Tre.  “Mi hai fatto amare il jazz, mi hai insegnato che non bisogna sempre sentirsi all’altezza delle cose, l’importante è farle. Essere all’altezza è un punto di vista e non un problema”.

 

 

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