Covid19: l’emergenza nell’emergenza per le donne vittime di violenza

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STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Donne vittime di violenza imprigionate in quattro mura

Da settimane ormai vige l’obbligo di “stare a casa” ed il divieto assoluto di uscire dalle proprie abitazioni per impedire un’ulteriore diffusione dell’epidemia da Covid-19. Così, tutti noi ci siamo trovati costretti a trascorrere le giornate in casa cercando qualcosa da fare, trascorrendo tanto, tantissimo tempo da soli o con le nostre famiglie pur di proteggerci da un eventuale contagio. Ci sono persone, però, per le quali restare chiuse in casa tutto il giorno può rappresentare un rischio ancora più grande di un’infezione da Coronavirus. Si tratta delle donne vittime di violenza domestica, sia essa fisica, psicologica o economica, che da un giorno all’altro si sono ritrovate imprigionate in quattro mura in balìa di un partner violento.

Le “Rose Quadrate”, così la virologa, Dott.ssa Ilaria Capua, definisce le Donne di oggi che saranno i motori della ripartenza, anche nella ricerca e che biologicamente sono risultate più resistenti al Covid19.

C’erano una volta le Donne e ci sono oggi le “Rose Quadrate”..

Donne vittime di violenza imprigionate in quattro mura

La virologa Ilaria Capua, Direttrice dell’Università della Florida l’One Health Center of Excellence , nel corso della puntata di “DìMartedì” (La7) ha parlato delle donne definendole  “Rose Quadrate” ,delicate come un fiore ma altrettanto consapevoli della propria ragion d’essere ovvero eroine di tutti i tempi. Donne che combattono in prima linea negli ospedali, nei supermercati, nelle farmacie. Donne che affrontano in casa la battaglia più grande: quella della sopravvivenza. “Salviamo le vite umane restando a casa”, c’ è stato detto.  Ed il pensiero corre subito alle donne che subiscono continue violenze domestiche. Per loro la casa è una trappola per topi!

La violenza domestica è un’emergenza nell’emergenza e a tal proposito il Governo ha attivato una campagna di sensibilizzazione attraverso spot pubblicitari ma soprattutto è stata creata l’ App 1522 (valida su IOS e Android) in funzione h24 per chattare con le operatrici e chiedere aiuto. Uno strumento importantissimo il cui uso dev’essere divulgato il più possibile attraverso tutti i canali d’informazione, perchè il grido delle donne possa essere ascoltato ovunque. Purtroppo in questo momento storico le donne vittime di violenza domestica diventano prigioniere e quindi anche la campagna #liberapuoi ha registrato un tragico arresto di chiamate al numero 1522 contro la violenza sulle donne. Si è pensato quindi a questa App 1522 per dare modo alle donne di rivolgersi al numero verde senza necessità di parlare e correre il rischio di essere ascoltate. L’ App 1522 anti-violenza e anti-stalking scaricabile su Google play.

Stop alla violenza di genere: Gridiamolo tutte insieme!

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