Lotta contro la violenza sulle donne Home » Lotta contro la violenza sulle donne » Ornella Pinto, un’altra vita spezzata si aggiunge alla lunga lista Ornella Pinto, un’altra vita spezzata si aggiunge alla lunga lista Da Giovanna Palumbo Pubblicato 15 Marzo 2021 3 min lettura Commenti disabilitati su Ornella Pinto, un’altra vita spezzata si aggiunge alla lunga lista 1 25 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Ci risiamo. Ancora una vita spezzata, di nuovo un femminicidio Sono state dette tante cose a riguardo, ogni volta si ripete il solito scenario, tutti a manifestare giustamente la propria indignazione, eppure lo scenario si ripresenta. Le associazioni si mobilitano, i media si interrogano, tutti ne parliamo, eppure capita. Non è qualcosa che si possa catalogare per etnia o per ceto sociale, o religioso, o culturale; capita ad un certo punto che a seguito di un litigio, a seguito dell’epilogo di una storia o per qualche altra ragione, un uomo decida di porre fine alla vita di una donna. Fa paura il solo pensiero che l’uomo con cui si decide di condividere la propria vita, con cui magari si sono vissute le gioie più belle, come quella ad esempio della genitorialità, possa trasformarsi nel proprio assassino. Si fa veramente tanta fatica pensare a questo. Ornella Pinto, insegnante di sostegno, chissà se avrà mai pensato che il padre di suo figlio l’avrebbe uccisa con ben 12 coltellate, inferte, a detta dei medici, con violenza inaudita. Lei è l’ultima della già lunga lista delle vittime per femminicidio di questo 2021. Forse non si è ancora fatto abbastanza. Se è pur vero che a differenza di qualche anno fa, oggi sul territorio sono presenti associazioni, sportelli di ascolto e di supporto alle donne in difficoltà, resta comunque da attivare un sistema che estirpi alla radice quella mentalità ignorante e retrograda che ancora vede la donna assoggettata all’uomo. LEGGI ANCHE: Violenza sulle donne: nel Lazio tre nuove Case rifugio Noi non possiamo che demandare agli esperti ed ai politici la maniera più adeguata ad attuare strumenti efficaci per porre fine a questo orrore, mentre noi, e soprattutto noi donne, nel nostro piccolo, non dobbiamo mai stancarci di parlarne, per tenere sempre alta l’attenzione su un problema che così tragicamente ci riguarda.