Matteo Gracis e la moda: “Sobrio mai. Oso più che posso.”

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Matteo Gracis e la moda

La moda secondo Matteo Gracis, “mago della canapa”

Gracis ed il suo style

Matteo Gracis, autore del libro”Canapa una storia incredibile” ed editore della rivista “Dolce Vita” sulla moda.

Negli ultimi mesi è uscito il suo libro e riuscire a “strappargli ” questa intervista non è stato facile! Quindi…”sorseggiate” piano questo articolo! (tempo di lettura 5minuti? )

Un Matteo Gracis quattordicenne è in vacanza on the road in Vietnam con la sua famiglia e per la prima volta entra in contatto con una pianta che cambierà il corso della sua esistenza. La stessa pianta la cui fibra è stata utilizzata per le vele e il cordame delle caravelle di Cristoforo Colombo, la stessa pianta da cui è derivata la carta su cui è stato stampato in Europa il primo libro, la Bibbia di Gutenberg.

CANAPA una storia incredibile racconta l’esperienza dell’autore con questa pianta magica, che è diventata il centro del suo lavoro. Un lavoro che attraverso gli articoli della rivista da lui diretta e fondata, Dolce Vita, le conferenze e ora questo libro, ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sulla storia, le applicazioni e i benefici di una pianta che è stata ingiustamente combattuta nell’ultimo secolo.

Ma passiamo alla moda..

  • Tu e la moda: il tuo stile, il tuo look in una parola. Quando canti hai una preferenza per uno stile piuttosto che per un altro?

Scrivo sempre nudo, ma con la cravatta.

  • Ci sono stilisti che ti affascinano particolarmente o abiti di un certo tipo che indossi per occasioni particolari?

Qualsiasi abito, basta sia in canapa.

  • Che tipo di accessori prediligi? Borse, cinte, sciarpe?

Ultimamente prediligo il costume da Zorro, con tanto di spada.

  • Il tuo rapporto con la moda in generale, cosa indossi più facilmente tra bracciali, orecchini, anelli, borse, cinture…Hai un accessorio portafortuna?

Ho un microchip sottocutaneo che mi porta molta fortuna e non solo quella.

  • Ti piace osare con colori eccentrici o preferisci delle tonalità “pastello” più sobrie?

Sobrio mai. Oso più che posso.

 

Una intervista quasi “top secret”, riservata, ma siamo riusciti a incontrarlo. Non è stato facile lo ammetto, ma d’altra parte basta collegarsi sui suoi profili per intuire che è una persona dinamica, attiva che si concentra su tematiche di rilievo e che come nella moda anche il suo lavoro predilige “tinte forti rispetto” “ai colori pastello”.

 

 

 

 

 

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