Patty Pravo, la ragazza del Piper colpisce ancora!

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Patty Pravo, la ragazza del Piper colpisce ancora!

Patty Pravo, pseudonimo di Nicoletta Strambelli, a settantadue anni compiuti, pur avendo leggermente esagerato con i ritocchi estetici, colpisce ancora per la sua personalità ed il suo charme.

 

I look indimenticabili di Patty Pravo

Merito del suo fisico minuto e dei suoi look mai banali, per usare un eufemismo: chi non ricorda, solo per fare un esempio, quando nel 1984 l’artista si presentò sulla scalinata di Sanremo in versione geisha con una tunica lavorata a maglia di metallo ed un’acconciatura scultura?

“Ho sempre avuto il fiuto di scegliere abiti originali e sorprendenti: viaggio tantissimo e tutto mi ispira, scelgo personalmente il look per ogni shooting e controllo ogni scatto”, dichiarò l’artista in un’intervista nel 2004.

Oggi il suo outfit è decisamente meno estroso di un tempo ma sempre impeccabile e riconoscibile: giacche importanti, camicie con volant, sfumature di nero, ammalianti come la sua voce.

La Strampelli ha lanciato tante mode: basta scorrere le sue mise dalla fine degli Anni ’60 alla meta degli Anni ’80per notare che ha attraversato decenni di tendenze e cambiamenti.

Nel 1969 il successo musicale del Piper, uno dei suoi soprannomi più famosi, derivanti dal locale di Roma che andava di moda in quegli anni, è Il Paradiso e la divina Pravo appare con un abito bianco a manica larga, con spacco frontale, stretto in vita da una cintura che rispecchia in pieno lo stile di quel periodo, di cui la cantante è stata una vera e propria paladina. La chioma è una criniera biondissima portata all’indietro nella parte frontale e, sui lati, un’immensa cascata di boccoli. Il trucco punta tutto sugli occhi, con ciglia finte, eyeliner ed ombretto per rendere lo sguardo languido. La sua immagine magnetica diventa un simbolo dell’emancipazione femminile ed un idolo spregiudicato anticonformista.

Patty Pravo, un fascino spesso trasgressivo

 

Due anni più tardi, per interpretare il tono drammatico di Tutt’al più, lo stile musicale della Pravo diventa più melodico e sobrio: indossa un abito nero aderentissimo, i capelli sono raccolti in uno chignon dietro la nuca, make up leggerissimo con sopracciglia quasi invisibili, come era il diktat di bellezza di quegli anni.

Poi nel 1978 è la svolta di Pensiero Stupendo: la chioma è libera e lunghissima, il trucco più deciso con ombretto dorato e rossetto rosso, come la tuta monospalla, molto aderente, che esalta il fisico magrissimo e quasi androgino della cantante ma sempre provocante.

Dopo il momento orientaleggiante del Sanremo 1984 al Festivalbar canta Menù (1985) e colpisce non tanto per il vestito (lungo con corpetto in paillettes) ma per l’acconciatura: una cresta punk platino, ancora una volta in sintonia con il trend del momento.

E poi tanti altri cambiamenti: capigliature fluenti alla Barbie, hairstyling sofisticati o da rasta. Quest’ultimo look adottato a Sanremo 2019 per cantare Un pò come la vita, in coppia con Briga, che ha destato non poche critiche.

Del resto, come ha detto Flavio Insinna, il quale ha condotto il recente programma Rai, Patty Pravo è come l’acqua di Venezia che è la sua città e forse la più nota nel mondo: cambia forma continuamente!

 

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