Mamma, una figura che ci accompagna nel nostro cammino

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Festa della mamma origini

La seconda domenica di Maggio, che quest’anno cade il giorno 9, si celebra una ricorrenza che mette d’accordo tutti, piccoli e grandi: la Festa della Mamma. Come la Pasqua, non cade sempre lo stesso giorno, è una festa mobile, ma sempre a primavera inoltrata, quando il freddo dell’inverno è ormai un ricordo.

Festa della mamma nell’antichità

Già nell’antichità, in epoca pagana e romana, con l’aprirsi della stagione si festeggiavano le divinità femminili e la fertilità, in coincidenza con il culto della Madre Terra, protettrice della vegetazione, dei raccolti e quindi, della vita e della natura che rinasce in un ciclo continuo.

La prima vera e propria celebrazione della figura materna in Italia è di epoca fascista: nel 1933 il regime istituì la Giornata della Madre e del Fanciullo, indispensabile in un Paese in cui l’imperativo categorico era non solo vincere ma fare anche tanti bambini.

Il celeberrimo tenore Beniamino Gigli cantava in quel periodo la sua struggente canzone dal titolo Mamma, che tutti conosciamo anche oggi e che faceva da colonna sonora in un film strappalacrime in cui una madre si sacrifica per il bene del figlio.

Le strofe gorgheggiate dalla maschia voce di Gigli emozionarono generazioni:

“Mamma, solo per te la mia canzone vola,

mamma, sarai con me,

tu non sarai mai sola”

Roba da fazzoletti sempre pronti!

In realtà, nonostante il grande mammismo italico, gli Americani ci avevano battuti sul tempo. Avevano già istituito la ricorrenza grazie ad Anna Jarvis, un’attivista americana che aveva voluto celebrare la madre, la quale aveva messo al mondo lei ed altri dieci fratelli e sorelle, di cui solo quattro sopravvissuti. La Jarvis aveva un intenso rapporto d’affetto e stima reciproca con la mamma.

Così il 10 Maggio del 1908, tre anni dopo la morte di mamma Ann Maria, la figlia Anna organizzò una cerimonia commemorativa in suo onore ed in onore della grande forza morale di tutte le mamme, nella Chiesa Episcopale Metodista di Andrews, in West Virginia.

Il simbolo della festa era un garofano bianco, simbolo della verità, della purezza e dell’immensa generosità dell’amore materno. Il garofano non lascia cadere i suoi petali, ma li tiene stretti al cuore anche mentre muore e così fanno le madri con i figli.

In breve la celebrazione si diffuse in tutti gli Usa e, grazie alle numerose petizioni, il Presidente Woodrow Wilson la inserì nel calendario nazionale nel 1914.

Un augurio speciale a tutte le mamme!

 

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