Nastro Rosa di Airc fino al 31 Ottobre

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Nastro Rosa: Ottobre, mese della prevenzione

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Ricerca e diagnosi precoce sono fondamentali per aumentare le possibilità di sopravvivenza delle donne colpite da tumore al seno.

La sfida più grande è quella di sconfiggere le forme più aggressive della malattia. Questa volta Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro, sostiene la ricerca con la campagna Nastro Rosa, di cui è testimonial Margherita Granbassi, campionessa mondiale di scherma.

Il tumore del seno colpisce ogni anno 50.000 donne e la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, negli ultimi venti anni, è passata dall’81 all’87%, ma si deve poter fare di più.

I ricercatori infatti si impegnano per studiare i meccanismi che portano allo sviluppo del tumore, per mettere a punto strumenti per la diagnosi precoce e valutare l’efficacia di nuovi farmaci.

Partner principale di questa nuova campagna è The Estèe Lauder Companies Italia, seguita da Acqua Vitasnella, Lagostina, Associazione Italiana Centri Giardinaggio, Federfarma e Alphega: ciascuna di queste aziende offre il proprio sostegno attraverso iniziative di raccolta fondi.

Si può donare online sul sito www.nastrorosa.it, oppure chiamando il numero verde 800350350, oppure tramite un sms al numero 45521 per donare 2€ da cellulare, 5 o 10€ da telefono fisso.

 

Perchè è importante la prevenzione

prevenzione

La prevenzione è la migliore arma per vincere il cancro ed è a nostra portata ogni giorno: basta non iniziare a fumare, o smettere al più presto, seguire un’alimentazione equilibrata e salutare, praticare sport e sottoporsi periodicamente a controlli medici.

Il passaggio da un approccio solamente curativo del cancro a uno preventivo risale al 1981, quando due importanti epidemiologi, Richard Doll e Richard Peto, pubblicarono il primo elenco scientificamente controllato dei principali fattori di rischio che determinano la comparsa di un cancro.

Tra i fattori individuati in questo studio comparivano il fumo di sigaretta, naturalmente, ma anche l’alimentazione e altre cause come virus, ormoni e radiazioni. Oggi si sa che nella maggior parte dei casi il rischio individuale di contrarre la malattia è dato dalla combinazione di questi diversi fattori, oltre che dalla dotazione genetica e dall’effetto del caso.

Inoltre si è capito che le misure di prevenzione non sono limitate solo alle fasi che precedono l’insorgenza della malattia (prevenzione primaria), ma possono essere applicate anche quando la malattia è già presente (prevenzione secondaria e terziaria).

La prevenzione primaria

Esistono due tipi di fattori di rischio per l’insorgenza del cancro: quelli non modificabili, come il sesso, un particolare assetto genetico e l’età, e quelli modificabili, legati per esempio ai comportamenti.
Lo scopo della prevenzione primaria è ridurre l’incidenza del cancro tenendo sotto controllo i fattori di rischio modificabili e aumentando la resistenza individuale a tali fattori. In altre parole si tratta di ridurre la probabilità che compaia un tumore. Una corretta strategia di prevenzione primaria non si basa solo sull’identificazione dei fattori di rischio, ma anche e soprattutto sulla valutazione di quanto l’intera popolazione o il singolo individuo siano esposti a tali fattori.
I consigli di prevenzione possono essere diretti a tutta la popolazione (per esempio quelli che riguardano il modo più salutare di alimentarsi o di fare attività fisica) o a particolari categorie di persone considerate ”ad alto rischio” (per esempio i fumatori).
Rientrano negli strumenti della prevenzione primaria anche i vaccini contro specifici agenti infettivi che aumentano il rischio di cancro, quali il virus dell’epatite B (tumore del fegato) o il Papilloma virus umano (HPV, responsabile del cancro della cervice uterina e di altri tumori più rari).

La prevenzione secondaria

Lo scopo della prevenzione secondaria è individuare lesioni precancerose oppure il tumore in uno stadio molto precoce in modo da trattarlo in modo efficace e ottenere di conseguenza un maggior numero di guarigioni e una riduzione del tasso di mortalità. La prevenzione secondaria coincide quindi con le misure che permettono una diagnosi precoce e interviene nel periodo tra l’insorgenza biologica della malattia e la manifestazione dei primi sintomi.

La prevenzione secondaria si attua sulla popolazione attraverso programmi di screening organizzati, come quello per il tumore al seno tramite mammografia, per il tumore della cervice uterina tramite Pap-test o HPV-test e per il tumore del colon retto, per lo più tramite ricerca del sangue occulto nelle feci.

La prevenzione terziaria

Con prevenzione terziaria si intende la prevenzione delle cosiddette recidive (o ricadute) o delle eventuali metastasi dopo che la malattia è stata curata con la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia o tutte e tre insieme.
Essa comprende le cosiddette terapie adiuvanti, come chemioterapia, radioterapia e trattamenti ormonali, che prolungano gli intervalli di tempo senza malattia e aumentano la sopravvivenza dei pazienti in molti tipi di tumore come quello dei testicoli, del seno, del colon e molti altri.

Come prevenire i tumori?

La prevenzione può essere attuata praticando diverse strade:

  • modifiche nei comportamenti o stili di vita;
  • screening per individuare predisposizioni genetiche ereditarie (per fortuna piuttosto rare) o lesioni cancerose allo stadio iniziale.
    L’importanza degli screening sta nella possibilità di individuare gli stadi iniziali di una malattia anche in persone che non hanno sintomi.

Uniti, per rendere il cancro sempre più curabile!

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