Endometriosi, una malattia cronica invisibile

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È considerata una delle 20 malattie più dolorose al mondo. È invalidante, silenziosa, invisibile.

E, nonostante la scienza abbia fatto grandi passi avanti, dell’endometriosi ancora non si conoscono le cause e non esiste una cura definitiva.

Riconoscerla non è facile, perché non si vede. Servono occhi esperti, tempo e molta pazienza. Eppure colpisce 1 donna su 10 in età fertile, milioni in tutto il mondo. Riconoscerla può fare la differenza nella qualità della vita, nella gestione dei sintomi e nella possibilità di essere credute.

Quando una donna soffre di dolori mestruali intensi, spesso viene derisa, sottovalutata, etichettata come “esagerata”. Ma il primo sintomo dell’endometriosi è proprio il dolore, un dolore che non è normale e che non dovrebbe essere ignorato.

 

Endometriosi, una malattia cronica invisibile

Cos’è l’endometriosi?

È una malattia cronica infiammatoria, ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata.

Si verifica quando il tessuto simile all’endometrio (quello che riveste l’utero) si sviluppa fuori dall’utero, in organi dove non dovrebbe stare, come ovaie, tube, intestino, vescica e, in rari casi, persino polmoni.

Colpisce principalmente donne tra i 25 e i 35 anni, ma può manifestarsi fin dalla prima mestruazione.

Anche se è considerata una malattia benigna, ha un impatto devastante sulla salute fisica, mentale e relazionale di chi ne soffre, influenzando lavoro, vita sociale e progetti futuri.

Sintomi più comuni

  • Dolori mestruali invalidanti (dismenorrea)
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
  • Dolore pelvico cronico, anche fuori dal ciclo
  • Problemi intestinali o urinari (stitichezza, diarrea, dolore durante la minzione)
  • Stanchezza cronica
  • Difficoltà a concepire (infertilità nel 30-40% dei casi)

Spesso questi sintomi vengono confusi con altri disturbi (come sindrome dell’intestino irritabile o cistite) o non presi sul serio, causando un ritardo diagnostico medio di 7-10 anni.

Quali organi può colpire?

Il tessuto endometriosico può impiantarsi in diverse zone del corpo, provocando infiammazione, aderenze e, nei casi più gravi, danni permanenti:

  • Apparato riproduttivo: utero, ovaie (con possibile formazione di cisti dette “endometriomi”), tube
  • Apparato digerente: intestino, retto
  • Vie urinarie: vescica, ureteri, reni
  • Polmoni e diaframma (casi rari)

Come si riconosce?

La diagnosi non è immediata e richiede specialisti esperti. Il primo passo è ascoltare il proprio corpo: se il dolore interferisce con la vita quotidiana, non è normale.

Esami utili per la diagnosi:

  • Ecografia transvaginale (per valutare ovaie e utero)
  • Risonanza magnetica pelvica (per identificare focolai profondi)
  • Laparoscopia diagnostica (l’unico metodo certo per confermare la malattia)

La mia esperienza

Ho avuto il primo ciclo a 8-9 anni. E da allora, sempre dolori fortissimi. Mi dicevano che forse era troppo presto, che dovevo solo “abituarmi”. Forse, ero solo “drammatica”.

Poi, a 32 anni, ho scoperto di avere l’endometriosi. Dopo anni di visite, ginecologi diversi, esami, senza che uscisse mai nulla.

Nel Gennaio 2025, presso un centro specializzato a Lecce, finalmente la diagnosi è arrivata, confermata da una risonanza con mezzo di contrasto.

Non esiste una cura definitiva, ma esistono trattamenti per gestire i sintomi:

  • Terapie ormonali (pillola, progesterone, agonisti del GnRH)
  • Antidolorifici e antinfiammatori (spesso insufficienti da soli)
  • Chirurgia (laparoscopia per rimuovere le lesioni)
  • Approcci multidisciplinari (fisioterapia pelvica, supporto psicologico)

Cosa NON dire a chi soffre di endometriosi

Chi non conosce questa malattia, purtroppo, tende a minimizzare. A seguire alcune frasi che fanno più male che bene:

❌ “Fai un figlio e ti passa” → Falso. La gravidanza può dare sollievo temporaneo, ma non è una cura.
❌ “Fai yoga/meditazione” → Il dolore cronico non si supera con il relax.
❌ “Togli glutine e latte” → Non esiste una dieta miracolosa.
❌ “Tanto poi passa” → No, è una malattia cronica.
❌ “Non è grave” → Prova a vivere con quel dolore ogni giorno.

L’endometriosi è una malattia complessa, invisibile e ancora troppo silenziosa. Ma parlarne è il primo passo per rompere il muro di indifferenza e solitudine.

Se ti riconosci in questi sintomi o conosci qualcuno che potrebbe soffrirne, non ignorare il dolore: una diagnosi precoce può cambiare tutto.

Prendersi cura di sé significa anche dare voce al proprio dolore.
Non sei sola. 💛

Se hai dubbi o vuoi condividere la tua esperienza, lascia un commento o cerca un centro specializzato nella tua zona.

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