Lavoro e formazioneHome » Lavoro e formazione » Diventare disegnatore di moda: cosa studiare e come iniziare Diventare disegnatore di moda: cosa studiare e come iniziare Da Rossana Nardacci Pubblicato 6 giorni fa5 min lettura 0 5 Chi è il disegnatore di moda Il disegnatore di moda è la figura che si occupa di creare schizzi, illustrazioni e progetti visivi per collezioni di abbigliamento, accessori e calzature. Lavora spesso in collaborazione con stilisti, modellisti e responsabili di produzione, trasformando idee in immagini concrete. Può operare in diversi contesti: case di moda, aziende di produzione tessile, studi di design o come freelance. Le competenze necessarie Un disegnatore di moda deve saper disegnare a mano e in digitale, conoscere i tessuti, avere una buona cultura visiva e aggiornarsi sulle tendenze. Importanti anche le competenze in grafica, software di disegno (come Adobe Illustrator o Procreate) e una base di modellistica. La creatività è fondamentale, ma serve anche metodo, precisione e spirito di osservazione. Cosa studiare per diventare disegnatore di moda Non esiste un unico percorso obbligatorio, ma alcune scelte formative sono più indicate di altre. Molti iniziano con un diploma di liceo artistico o un istituto tecnico con indirizzo moda. Successivamente, si può proseguire con corsi di laurea in design della moda, illustrazione o grafica. Alcune accademie private e scuole specializzate offrono corsi pratici di fashion design e illustrazione di moda, spesso con stage inclusi. Come costruire il proprio portfolio Il portfolio è il biglietto da visita per chi vuole lavorare nel mondo della moda. Deve contenere una selezione dei migliori disegni, progetti di collezioni, illustrazioni tecniche e personali. Può essere in formato cartaceo o digitale, e dovrebbe essere sempre aggiornato. L’obiettivo è mostrare lo stile personale, la versatilità e la padronanza tecnica. Iniziare a lavorare nel settore Per entrare nel mondo del lavoro, può essere utile fare stage o tirocini durante gli studi. Partecipare a concorsi, eventi o workshop permette di fare networking e farsi conoscere. Molti iniziano come assistenti o collaboratori in studi già avviati, oppure propongono lavori da freelance. Anche i social possono essere uno strumento efficace per mostrare il proprio stile e attirare potenziali clienti o datori di lavoro. L’importanza della Partita IVA per chi lavora nel settore Molti disegnatori di moda iniziano come freelance o collaboratori esterni. In questi casi, è necessario aprire una Partita IVA. La Partita IVA permette di emettere fatture e lavorare in regola con le normative fiscali italiane. Esistono diversi regimi fiscali, ma molti freelance all’inizio scelgono il regime forfettario, perché ha costi ridotti e meno obblighi burocratici. Fiscozen è un servizio che aiuta nella gestione della Partita IVA: offre consulenze personalizzate e semplifica tutta la parte fiscale e amministrativa. Per chi non ha esperienza, può essere una soluzione utile per concentrarsi sul proprio lavoro creativo. Come distinguersi nel mercato Il mercato è competitivo, quindi è utile trovare uno stile riconoscibile o una nicchia specifica. Ad esempio, si può scegliere di specializzarsi in moda sostenibile, abbigliamento sportivo o illustrazione per l’infanzia. Anche una buona presenza online, un sito personale e l’utilizzo di piattaforme come Behance o Instagram possono fare la differenza. Diventare disegnatore di moda richiede impegno, studio e tanta pratica. È una professione che unisce arte e tecnica, creatività e precisione. Con una buona formazione, un portfolio curato e gli strumenti giusti per gestire la propria attività, è possibile trasformare la passione per il disegno in una carriera nel mondo della moda.