CineModapp Home » Intrattenimento » Cinema e TV » CineModapp » Ruolo della donna nel cinema: dalle dive del passato ad oggi Ruolo della donna nel cinema: dalle dive del passato ad oggi Da Marta Zamparutti Pubblicato 30 Marzo 2023 7 min lettura Commenti disabilitati su Ruolo della donna nel cinema: dalle dive del passato ad oggi 2 4,774 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Il ruolo della donna nel cinema ha visto un susseguirsi di stereotipi. Tra sessismo e caparbietà, la donna ha avuto le sue battaglie da combattere durante gli anni. Ora l’argomento è diventato più sensibile. In seguito al caso Weinstein e alla polemica sulla diversità di salario tra attori uomini e attrici donne, mi sembra importante ricordare com’è cambiata l’industria e il ruolo delle donne nel cinema, nel corso dei decenni. Gli stereotipi della donna nel cinema Per molto tempo, sul grande schermo, il ruolo della donna veniva connotato alla sessualità. Ipersessuale in veste di bomba sexy (pensiamo a Marylin Monroe o alla protagonista del film Lolita) o asessuale in ruoli da sorella, figlia diligente e morigerata o amica del protagonista. Per molti anni, a Hollywood, il ruolo della donna fu visto come di supporto all’uomo, marginale e non certo principale. La donna spesso veniva rappresentata solo perché dipendente dall’uomo, in veste di brava moglie e casalinga. Poi, per fortuna, qualcosa è cambiato. Si è iniziato a capire che i film rivolti a un pubblico femminile facevano guadagnare ottimi incassi. Le donne però, giustamente, vogliono essere rappresentate da personaggi in cui possono identificarsi e non solo di contorno. La donna ha la fortuna di avere molte sfaccettature e questo deve essere messo in risalto da una trama avvincente e non superficiale. Per rendere un film piacevole da guardare anche per gli uomini, il ruolo della donna nella pellicola deve essere interessante e d’impatto. Pensiamo a Lara Croft, Wonder Woman o anche alla saga di Twilight che ha coinvolto equamente un pubblico sia maschile che femminile. Le grandi dive del passato Il cambiamento ha cominciato a mettere le radici dagli Anni ’40. Dive del calibro di Sophia Loren, Grace Kelly e Audrey Hepburn, non si sono fatte mettere i piedi in testa e non sono scese a compromessi. Hanno avuto successo solo grazie al loro talento e non a bassi sotterfugi. Dagli Anni ’60 in poi il ruolo della donna venne considerato equamente rispetto a quello dell’uomo, sorpassando gli stereotipi di oggetto erotico. Grazie all’avvento del femminismo, la donna si libera dalle catene sessuali e anche sul grande schermo, comincia ad interpretare ruoli più indipendenti, riflettendo la realtà dell’epoca. Cinema contemporaneo: il ruolo della donna Oggi la donna è vittima di un marketing ideologico che ne strumentalizza il ruolo nel cinema. Sembra che ci sia stato un aumento “naturale” di maschilismo culturale, di cui è difficile definirne l’origine. Con l’emancipazione della donna, il ruolo cinematografico ne ha un po’ risentito perché non si riusciva a dare una giusta rappresentazione, che funzionasse per il pubblico e gli incassi. Ci sono però ottimi esempi attuali, che mostrano la donna nel un ruolo principale, pilastro della storia. La serie tv Big Little Lies indaga la psicologia di cinque donne diverse, accomunate dalla stessa situazione. Hunger Games vede come protagonista una donna forte e risoluta. In Kill Bill, Beatrix Kiddo è un ruolo di donna combattente e inarrestabile. Anche la serie Girls da molta voce alle donne, ritraendo personalità diverse, approfondendone i pensieri e le aspirazioni personali. Il ruolo della donna nel cinema è come un termometro che ne misura la temperatura sociale: più la donna si emancipa e lotta nella società, più ha bisogno di essere rappresentata libera e forte nei film. I film d’animazione della Disney I cartoni della Disney hanno avuto un percorso altalenante. Nonostante i primissimi film, tipo Biancaneve, vedessero la donna come una creatura da salvare concentrandosi molto sull’aspetto fisico, il numero di battute riservate ai personaggi femminili erano maggiori rispetto a quelle dei personaggi maschili. Successivamente ciò si è invertito, come in Aladdin, dove Jasmine ha soltanto il 10% delle battute del protagonista maschile. La cosa importante è che i complimenti si sono spostati dall’esteriorità alle capacità fisiche e d’intelligenza delle donne nei film d’animazione. Un esempio recente è Brave-Ribelle, dove la protagonista si fa valere ristabilendo la parità di genere. Il ruolo della donna nel cinema è sempre in continua evoluzione. Anche se spesso non ben rappresentato, ci sono molti segnali che ci fanno capire che le cose stanno cambiando, per il meglio. Al prossimo appuntamento con la rubrica CineModApp!