Lotta contro la violenza sulle donne Home » Lotta contro la violenza sulle donne » Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze: l’infanzia è un diritto di tutti! Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze: l’infanzia è un diritto di tutti! Da Rossana Nardacci Pubblicato 11 Ottobre 2018 6 min lettura Commenti disabilitati su Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze: l’infanzia è un diritto di tutti! 0 300 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr giornata internazionale per i diritti delle bambine Giornata internazionale per i diritti delle bambine ONU in difesa dei diritti delle bambine L’Organizzazione delle Nazione Unite ribadisce l’importanza di difendere i diritti delle bambine in tutto il mondo. Spose bambine, mamme precoci, schiave domestiche, bambine mutilate, ragazze vittime di tratta, adolescenti costrette a lasciare la scuola ed a subire violenza, ogni giorno. Semplicemente bambine. È per tutte loro che l’Onu ha istituito la Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze, che si celebra in tutto il mondo l’11 Ottobre, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di ognuna (1,1 miliardi). Diritti delle bambine: la storia di Soheli Tra loro c’è Soheli. È nata in uno slum di Dacca e fino a quando non si è trovata davanti al primo cellulare connesso ad internet il suo mondo era fatto solo delle persone intorno a lei. Ai margini del Bangladesh, in uno spazio angusto e ristretto del Paese dove i servizi disponibili per le ragazze come lei sono pochissimi. Quando ha scoperto internet si è trovata davanti ad un milione di possibilità che non aveva mai contemplato per la sua esistenza. Ma sul web ha trovato anche il suo peggior nemico. «Frequento la scuola superiore e, come accade alle ragazze della mia età in tutto il mondo, mi sono innamorata, ma purtroppo della persona sbagliata», ha raccontato ad una delle operatrici di Terre des Hommes, Ong al fianco delle bambine e dei bambini. «Non solo si è preso gioco di me, ma ancora peggio mi ha usato, rovinando la reputazione mia e della mia famiglia, distruggendomi psicologicamente». Con un falso profilo Facebook, il fidanzatino di Soheli ha diffuso alcune sue foto in momenti intimi, umiliandola pubblicamente. «Le notizie sul mio conto si sono diffuse molto velocemente nella nostra zona, non riuscivo più a dormire la notte, non mangiavo più, mi sentivo completamente vuota dentro. Io e la mia famiglia siamo stati umiliati ed emarginati, nessuno mi voleva più parlare». Nel 2013 l’Internet Watch Fund ha denunciato che su un totale di oltre 13mila pagine web contenenti immagini pedopornografiche, il 76 per cento raffigurano ragazze. Grazie ad un’applicazione, realizzata da Terre des Hommes, scaricata sul cellulare, Soheli ha avuto il coraggio di uscire alla scoperto e denunciare alla polizia ciò che stava subendo. «Dopo aver scaricato l’applicazione si entra in contatto con un network virtuale di oltre duemila ragazze. La leader rispose subito alla mia richiesta d’aiuto. Così si attiva un meccanismo per cui un gruppo di adulti della comunità, insieme al personale di alcune Ong locali partner del progetto, si riuniscono in un comitato di protezione che interviene contattando le autorità di riferimento». Pochi giorni dopo, il responsabile della diffusione delle immagini intime di Soheli è stato arrestato. «Nello slum, e nella nostra cultura fortemente ingiusta verso le donne in genere, sapere di non essere sola e di poter condividere i propri problemi con altre ragazze della stessa età significa molto». Utilizzando quest’applicazione le ragazze hanno la possibilità di condividere le informazioni attraverso messaggi o telefonate alla propria leader e di essere punti di riferimento per la comunità in varie situazioni. Nuovo dossier di Terre Des Hommes 2018 La condizione delle bambine e le ragazze nel mondo 2018. Di questo parla il nuovo dossier di Terre Des Hommes. Terre Des Hommes, con questo report, ha dimostrato per il settimo anno consecutivo, quanti siano i pericoli ed i contesti di vulnerabilità di cui sono vittime le bambine. Anche in Italia, dove il 2017 è l’anno che segna il drammatico record di minori vittime di reati: 5.788 (di cui il 60 per cento sono bambine). L’8 per cento in più del 2016 ed il 43 per cento in più rispetto a dieci anni fa.